venerdì 20 gennaio 2012

01.01.2012 IMDG CODE 35° emendamento è in vigore!

Rinnoviamo l'attenzione sugli obblighi formativi in ambito IMDG - merci pericolose via mare.

CIRCOLARE: Sicurezza della navigazione Serie: Merci Pericolose n. 23/2009
Argomento: Capitolo 1.3 IMDG Code (Amdt. 34-08):
"Formazione" del personale a terra, impiegato nel trasporto marittimo di merci pericolose.
Istruzioni applicative.

Tutto il personale di terra, di cui all'allegato 1, sarà soggetto ad un corso di formazione di base. Il corso in questione è diretto a fornire ad ogni persona una conoscenza di carattere generale delle
disposizioni relative al trasporto di merci pericolose.
[...]
La formazione - di base e specifica - così come sopra definita e specificata - deve essere periodicamente completata mediante corsi d'aggiornamento che devono essere tenuti ogni 4 anni.

In caso di eventuali variazioni produttive ovvero variazioni normative, nel frattempo intervenute, che impattino sulla gestione aziendale delle spedizioni marittime dei propri prodotti chimici pericolosi,
la Società potrà effettuare l'aggiornamento del personale anche mediante specifiche informazioni al personale opportunamente documentate.

    a) riteniamo doveroso inviare nuovamente link alla nostra sintesi degli aggiornamenti
introdotti nell'ed.35-2010 dell'IMDG CODE che tutti gli operatori devono conoscere ed applicare,
nel pieno rispetto della normativa. Link al documento in formato .pdf

Nota:  il testo di riferimento utilizzato è la traduzione italiana al 35° emendamento IMDG code

    b) segnaliamo che è possibile partecipare a sessioni di aggiornamento IMDG con i contenuti del 35° emendamento, da noi proposte in 4 ore di corso, come da link al calendario.

Per ogni necessità, anche di chiarimenti e preventivi gratuiti per sessioni in company,

Pls, Mail to:  info@professionals-solutions.it

lunedì 16 gennaio 2012

Nuova data corso BASE ADR e corso CONSULENTE ADR - Milano

Aggiorniamo il calendario corsi con la segnalazione della nuova sessione a Milano:


ADR BASE = 08 e 09 febbraio

CONSULENTE ADR BASE = 08 , 09 e 10 febbraio

info@professionals-solutions.it

mercoledì 4 gennaio 2012

Cargoitalia ha cessato tutte le operazioni


Poco prima delle festività natalizie, Cargoitalia ha cessato tutte le operazioni.
Pare che la compagnia aerea cargo italiana sarà sciolta e liquidata.

     "La debolezza del mercato in corso e la concorrenza agguerrita hanno portato al crollo", così si legge in una dichiarazione rilasciata dalla compagnia aerea privata italiana. L'azienda cita anche che la decisione di istituire una 'Cargolux Italia'  affiliata con quattro voli cargo settimanali via Malpensa-Hong Kong su aerei B747-400F ha “ferito” Cargoitalia e ostacolato le sue opportunità di business in modo considerevole.
     Cargoitalia operava con tre MD-11 cargo e aveva firmato ordini per altri aeromobili.

Con ritardo, il vettore ha cambiato la sua strategia, riducendo il raggio e offrendo innovative soluzioni di ACMI (ACMI - Aircraft,Crew,Maintenance and Insurance - voci di addebito dei costi operativi nel caso di noleggio di un aereo) insieme ad un nuovo prodotto charter  chiamato 'Ondemand.'
     
Inoltre, la compagnia aveva collaborato con il vettore cargo del Togo Africa West, operando voli tra Liegi e Lome per alimentare le esportazioni europee nella rete regionale dell'Africa occidentale in Costa d'Avorio, Ghana, Nigeria, Camerun e Angola. Inoltre,  Cargoitalia aveva collaborato con Lufthansa Cargo, offrendo della capacità aggiuntiva sui voli diretti dalla Germania verso gli USA. Pare che questo accordo temporaneo fosse scaduto prima del crollo finanziario del vettore italiano.
     
Tutti questi sforzi, tuttavia, sono arrivati ​​troppo tardi per salvare il destino della compagnia aerea, come dimostra la realtà dei fatti.
     
Alis Aerolinee Italiane aveva acquistato il vettore nel dicembre 2008, principalmente per ottenere il certificato di operatore aereo in possesso di Cargoitalia. I voli furono ripresi nel maggio 2009 con un unico MD-11F. Poco dopo, due aerei passeggeri convertiti a cargo dell’Alitalia avevano aumentato la flotta. Fonti affermano che questi aerei sono stati altamente inefficienti, aumentando così ogni giorno le difficoltà di Cargoitalia.