mercoledì 6 gennaio 2021

ADR 2021 dal 1° gennaio 2021

La versione ADR 2021 entra in vigore il 1 ° gennaio 2021.

Tuttavia, a causa delle misure transitorie previste al punto 1.6.1.1 dell'allegato A, la versione precedente ADR 2019 può continuare ad essere utilizzata fino al 30 giugno 2021, in accordo alla legislazione nazionale.

L'ADR è un accordo tra Stati e non esiste un'autorità di applicazione generale.

In pratica, i controlli vengono effettuati dalle parti contraenti e il mancato rispetto può quindi comportare un'azione legale da parte delle autorità nazionali contro i trasgressori in conformità con la loro legislazione nazionale. L'ADR in sè non prevede alcuna sanzione.

Al momento della pubblicazione dell’ADR 2021, le parti contraenti sono 52: Albania, Andorra, Austria, Azerbaigian, Bielorussia, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Cechia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Kazakistan, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Montenegro, Marocco, Paesi Bassi, Nigeria, Macedonia del Nord, Norvegia, Polonia, Portogallo, Repubblica di Moldova, Romania, Federazione russa, San Marino, Serbia, Slovacchia , Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Tunisia, Turchia, Ucraina, Regno Unito e Uzbekistan.

L'ADR si applica alle operazioni di trasporto effettuate sul territorio di almeno due delle suddette Parti Contraenti. Inoltre, nell'interesse dell'uniformità e del libero scambio in tutta l'Unione Europea (UE), gli allegati A e B dell'ADR sono stati adottati dagli Stati membri dell'UE come base per la regolamentazione del trasporto di merci pericolose su strada all'interno e tra i rispettivi territori (direttiva 2008/68 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 2008, relativa al trasporto interno di merci pericolose, e successive modifiche). Inoltre, alcuni paesi extra UE hanno adottato gli allegati A e B dell'ADR come base per la loro legislazione nazionale.

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sabato 2 gennaio 2021

Per la sicurezza informatica dei trasporti, la Commissione Europea pubblica il "Transport Cybersecurity Toolkit"

https://ec.europa.eu/transport/themes/security/cybersecurity_en

In materia di sicurezza dei trasporti (aereo, terrestre e marittimo), la Commissione europea pubblica gli "Strumenti (toolkit) per la Cybersecurity nei Trasporti" per aumentare la consapevolezza sui rischi informatici e rafforzare la preparazione nel settore dei trasporti

Trattasi di una raccolta di suggerimenti e pratiche raccomandate per migliorare la sicurezza informatica e la resilienza informatica nel settore dei trasporti.

In concreto, il documento contiene informazioni di base su quattro minacce che possono colpire le organizzazioni di trasporto: diffusione di malware, messa fuori servizio (denial of service), accesso non autorizzato e furto, nonché manipolazione di software.

Per ciascuna di queste minacce, il documento elenca buone pratiche di mitigazione, che sono rilevanti per tutto il personale addetto ai trasporti, indipendentemente dalla sua funzione, su come identificare, proteggere, rilevare e rispondere alle minacce informatiche.

Il documento è allineato con altre iniziative della Commissione europea volte a rafforzare la sicurezza informatica in Europa, come la proposta di direttiva sulle misure per un livello comune elevato di sicurezza informatica in tutta l'Unione e la strategia dell'UE sulla sicurezza informatica per il decennio digitale.

https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/eus-cybersecurity-strategy-digital-decade